Convegno Veicoli Ricreazionali e Via Francigena, per un turismo lento e sostenibile

Convegno realizzato nel novembre del 2012 in seguito alla collaborazione e sponsorizzazione da parte della Caravanbacci e dei colleghi del Gruppo Leader all’Associazione Europea Via Francigena, che ha visto la partecipazione di Bruno Valentini, allora Sindaco di Monteriggioni, il consigliere Regionale Paolo Tognocchi, Giovanni d’Agliano, responsabile progetti integrati di sviluppo turistico Regione.

Tra le risultanze una missiva che sarà inviata a tutti i Sindaci per promuovere una migliore accoglienza ai camperisti Oltre 1 milione di veicoli ricreazionali (VR) circolanti in Europa, 250.000 in Italia. Tutti, o buona parte, desiderosi di vistare l’Italia ma frenati dalla scarna e risicata accoglienza che il nostro Paese offre loro.

Le piazzole di sosta sono presenti in numeri assolutamente esigui e spesso sono esattamente come il loro nome fa immaginare: assolati piazzali di asfalto lontani dai centri abitati e privi di ogni comfort al di là delle esigenze normative: scarichi, acqua e luce.

“È necessaria  – ha detto Paolo Bacci, camperista appassionato e infaticabile promotore del convegno –  una maggiore sensibilità legata all’accoglienza di questa particolare ma importante categoria di turisti che potrebbero fare la differenza anche nel bilancio di tanti piccoli comuni”.

Chi viaggia in camper è una persona con forti interessi culturali che predilige gli acquisti di prodotti locali e può permettersi di fare numerosi acquisti anche ingombranti grazie agli ampi gavoni di stivaggio di cui sono dotati i VR

Inoltre, come ha ricordato il responsabile marketing Fiat Veicoli Ricreazionali: “la vacanza in camper è la soluzione ideale per vivere un turismo sia sostenibile che confortevole. Mediamente la vacanza in camper ha un impatto ambientale minore rispetto ad altre tipologie di turismo, come ad esempio auto e/o areo + hotel.”

Purtroppo nella maggior parte dei casi nel nostro Paese quello con i veicoli ricreazionali è ritenuto un turismo di serie B e quindi ancora poco considerato.

Come tutti i relatori hanno convenuto, la via Francigena è una direttrice assai conosciuta anche all’estero che attraversa decine e decine di piccoli comuni e borghi ad altissimo valore turistico: alcuni si stanno attrezzando per modulare al meglio la loro ospitalità nei confronti dei turisti tutti e dei camperisti in particolare ma molto si può e deve ancora fare, pur considerando i tagli ed il rigore della spending review.

Un buon esempio viene dal Comune di Monteriggioni, una delle tappe della Via Francigena, che sta realizzando un’area di sosta protetta, attrezzata di ogni servizio compreso un piccolo parco giochi, e vicinissima al centro abitato.

Veicoli ricreazionali e via Francigena | Caravanbacci.com

Da qui l’idea, lanciata al Convegno di Lavoria, di inviare una lettera a tutti i Comuni della Via Francigena, per invitarli a tenere in maggior conto i VR ed a venire incontro alle loro (ridottissime) esigenze.

Si chiederà loro la realizzazione di piccole aree di sosta nei pressi dei centri abitati dotate di comfort ed un’opera di sensibilizzazione nei confronti delle aziende agricole affinché siano disponibili ad ospitare i V.R. cosa che, secondo le modifiche apportate con la legge Regionale Toscana 80/2009, possono fare liberamente senza nuovi interventi ed investimenti. Auspicabile anche un servizio di navetta, da organizzare anche con soggetti privati, per chi vuole percorrere qualche tappa della via e poi recuperare il suo veicolo di trasporto.

Al convegno erano presenti oltre a Paolo Bacci titolare Caravanbacci, Paola Scarsi Giornalista e moderatrice del convegno Paolo Tognocchi, Delegato Regione Toscana U.P. Associazione Europea Via Francigena, Paolo Prosperini, Dirigente servizio sviluppo economico Ufficio Turismo della Provincia di Pisa, Sabrina Busato, Presidente FEISCT, Federazione Europea Itinerari Storici, Culturali e Turistici, Massimo Bellucci, Camper Club La Granda sez. Toscana,Raffaele Jannucci, direttore rivista Plein Air, Giuseppe Federico, responsabile Marketing dei veicoli ricreazionali Fiat Professional, Giovanni D’Agliano, Resp. Settore progetti speciali integrati di sviluppo turistico per la Regione Toscana, Bruno Valentini, Sindaco di Monteriggioni, Gianfranco Bracci, guida ambientale Nicola Fantozzi,Vice presidente AEVF e Assessore alla cultura e al turismo del Comune di Altopascio.

L’evento è stato reso possibile grazie al contributo della Banca di Credito Cooperativo di Fornacette.

Risultanze

Tra le risultanze una missiva che sarà inviata a tutti i Sindaci per promuovere una migliore accoglienza ai camperisti Oltre 1 milione di veicoli ricreazionali ( VR ) circolanti in Europa, 250.000 in Italia . Tutti, o buona parte, desiderosi di vistare l’Italia ma frenati dalla scarna e risicata accoglienza che il nostro Paese offre loro.

Le piazzole di sosta sono presenti in numeri assolutamente esigui e spesso sono esattamente come il loro nome fa immaginare: assolati piazzali di asfalto lontani dai centri abitati e privi di ogni comfort al di là delle esigenze normative: scarichi, acqua e luce.

“È necessaria  – ha detto Paolo Bacci, camperista appassionato e infaticabile promotore del convegno –  una maggiore sensibilità legata all’accoglienza di questa particolare ma importante categoria di turisti che potrebbero fare la differenza anche nel bilancio di tanti piccoli comuni”.

Chi viaggia in camper è una persona con forti interessi culturali che predilige gli acquisti di prodotti locali e può permettersi di fare numerosi acquisti anche ingombranti grazie agli ampi gavoni di stivaggio di cui sono dotati i V.R.

Inoltre, come ha ricordato il responsabile marketing Fiat Veicoli Ricreazionali: “la vacanza in camper è la soluzione ideale per vivere un turismo sia sostenibile che confortevole. Mediamente la vacanza in camper ha un impatto ambientale minore rispetto ad altre tipologie di turismo, come ad esempio auto e/o areo + hotel.”

Purtroppo nella maggior parte dei casi nel nostro Paese quello con i veicoli ricreazionali è ritenuto un turismo di serie B e quindi ancora poco considerato.

Come tutti i relatori hanno convenuto, la via Francigena è una direttrice assai conosciuta anche all’estero che attraversa decine e decine di piccoli comuni e borghi ad altissimo valore turistico: alcuni si stanno attrezzando per modulare al meglio la loro ospitalità nei confronti dei turisti tutti e dei camperisti in particolare ma molto si può e deve ancora fare, pur considerando i tagli ed il rigore della spending review.

Un buon esempio viene dal Comune di Monteriggioni, una delle tappe della Via Francigena, che sta realizzando un’area di sosta protetta, attrezzata di ogni servizio compreso un piccolo parco giochi, e vicinissima al centro abitato.

Da qui l’idea, lanciata al Convegno di Lavoria, di inviare una lettera a tutti i Comuni della Via Francigena, per invitarli a tenere in maggior conto i VR ed a venire incontro alle loro (ridottissime) esigenze.

Si chiederà loro la realizzazione di piccole aree di sosta nei pressi dei centri abitati dotate di comfort ed un’opera di sensibilizzazione nei confronti delle aziende agricole affinché siano disponibili ad ospitare i V.R. cosa che, secondo le modifiche apportate con la legge Regionale Toscana 80/2009, possono fare liberamente senza nuovi interventi ed investimenti. Auspicabile anche un servizio di navetta, da organizzare anche con soggetti privati, per chi vuole percorrere qualche tappa della via e poi recuperare il suo veicolo di trasporto.

Al convegno erano presenti oltre a Paolo Bacci titolare Caravanbacci, Paola Scarsi Giornalista e moderatrice del convegno Paolo Tognocchi, Delegato Regione Toscana U.P. Associazione Europea Via Francigena, Paolo Prosperini, Dirigente servizio sviluppo economico Ufficio Turismo della Provincia di Pisa, Sabrina Busato, Presidente FEISCT, Federazione Europea Itinerari Storici, Culturali e Turistici, Massimo Bellucci, Camper Club La Granda sez. Toscana,Raffaele Jannucci, direttore rivista Plein Air, Giuseppe Federico, responsabile Marketing dei veicoli ricreazionali Fiat Professional, Giovanni D’Agliano, Resp. Settore progetti speciali integrati di sviluppo turistico per la Regione Toscana, Bruno Valentini, Sindaco di Monteriggioni, Gianfranco Bracci, guida ambientale Nicola Fantozzi,Vice presidente AEVF e Assessore alla cultura e al turismo del Comune di Altopascio.

L’evento è stato reso possibile grazie al contributo della Banca di Credito Cooperativo di Fornacette.