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Viaggio in Marocco ecosostenibile in camper

Nel 2017 ACI CAMPER con l’alto patrocinio dell’ambasciata e dell’Ufficio Turistico del Regno del Marocco in Italia, ha organizzato un tour ecososteibile in camper per il Marocco.

Partenza da Savona alle 23.30 del 29/9 e arrivo a Tangeri, dopo una sosta a Barcellona, alle 9.30 del 3/10  in cabina doppia. Durante tutto il tour oltre gli accompagnatori ACI CAMPER avremo H24 una guida/accompagnatore di lingue araba/francese/italiano con il proprio camper.

Giorno1: Tetouan 125 km. 3/10/17
Una volta sbarcati ed espletate le formalità doganali ci sposteremo a Tetouan dove ci sistemeremo in un parcheggio custodito Parking Bab Nouader Rue D’Alger Tetouan. A Tetouan potremmo fare il cambio di valuta (Euro-Dirham) ed acquistare le schede telefoniche per telefonare in Italia e le chiavette USB per coloro che usano il computer. Il parcheggio e abbastanza centrale per visitare la medina di Tetouan con le pareti ricoperte di calce bianca che per la sua peculiarità è stata designata come Patrimonio Culturale dell’Umanità dall’Unesco. E’ dove le persone vivono; gli artigiani lavorano nei Souk (bazar arabi) dedicati a diverse lavorazioni, intarsi, metalli, tessuti, gioielli, bigiotteria e pelletteria.

Marocco Ecosostenibile in Camper

Giorno2: Al Houceima 240 Km 4/10/17
Fine pomeriggio raggiungiamo il Parco Nazionale di Al Hoceima. E’ costituito da due parti: Il Rif Centrale, delimitato dalla strada Nazionale N16 a sud, e la costa a ovest . Si estende su una superficie di 485 kmq, di cui 190 di riserva marina. La parte del Rif è abitata da circa 15.000 persone appartenenti alla tribù berbera Bokkoya. I villaggi disseminati nel Parco sono perlopiù accanto a fonti di acqua dolce e le occupazioni principali degli abitanti sono l’agricoltura e la pastorizia.

Giorno 3: Nador 130 Km 5/10/17
Nador è una città molto importante, grazie anche alla sua posizione strategica che la pone sulla costa del Mediterraneo e, per la precisione nella laguna di Bou Areg.

Proprio grazie a questa sua favorevolissima posizione, la città di Nador è collegata, tramite autostrada, con l’enclave spagnola di Melilla. Da sempre la città di Nador è stata considerata un punto di incontro tra berberi, indigeni, e altre popolazioni, a partire da quella fenicia per arrivare a quella islamica. Si tratta, in ogni caso, di una zona molto ricca, soprattutto dal punto di vista dell’agricoltura e, pertanto, in piena espansione dal punto di vista economico e, perché no, anche turistico.

Giorno 4: Oujda 138 Km 6/10/17
La mattinata partenza per Oujda via Nador e Saidia soprannominata “la perla blu del Mediterraneo“ La regione in cui si trova, L’Oriental, è ancora poco conosciuta dal turismo di massa. Saïdia era una località turistica frequentata principalmente da marocchini e, solo ora, si sta sviluppando per accogliere turisti stranieri. I dintorni offrono un paesaggio assolutamente inaspettato. A pochi chilometri dal mare, infatti, ci s’inerpica su monti che raggiungono i 3.000m.

Giorno 5:Souk khmiss Matamata (TAZA) 240 Km 07/10/17
Nel Marocco nordoccidentale, lungo la strada che da Oujda conduce a Fes, tra le montagne del Medio Atlante e del Rif, si trova la città medievale di Taza famosa soprattutto per il meraviglioso Parco Nazionale di Jebel Tazzeka e il più grande complesso di grotte del nord Africa, le Grotte di Friouato.

Il complesso delle grotte di Friouato è il più esteso dell’Africa settentrionale e ogni anno richiama un gran numero di turisti da tutto il Marocco. Le grotte, accessibili sia a speleologi esperti che a  dilettanti, si estendono per 4 chilometri e presentano cunicoli che scendono fino a 150 metri di profondità. Al loro interno è possibile ammirare splendide formazioni rocciose.

 Giorno 6: Meknes (Campeggio) 175 Km 08/10/17
Trasferimento in autostrada da Taza a Meknes una delle città Imperiali , nota anche come la Versailles del Marocco. Circondata da fertili pianure che precedono le vette del medio Atlante, ha la fortuna di trovarsi in una zona che fornisce ricchi raccolti di prodotti agricoli, ortaggi e frutteti che costituiscono la spina dorsale della sua economia. Notevoli edifici riflettono il suo illustre passato.

Giorno 7: Meknes 0 Km 09/10/17
Visita guidata, al granaio, alle stalle, alle prigioni, alla medina ed alla cisterna.

Giorno 8: Midelt 190 Km 10/10/17
Midelt è un villaggio bello ma molto semplice, si trova in mezzo alle montagne dell’Atlas. I suoi abitanti sono berberi, molto lontani dalle comodità che può dare una città. Visita al Monastero di Notre Dame de l’Atlas, monastero dei monaci di thibérine (Algeria).

Giorno 9: Rachidia (Barrage Al Hassen dakhil) 140 Km 11/10/17
Città moderna fondata dalla Legione Straniera francese all’inizio del XX secolo, Errachidia, a partire dall’indipendenza del Marocco, ha conservato lo statuto di città militare con un’importante guarnigione nel cuore della città, presente per via della vicinanza della frontiera con l’Algeria. Errachidia conta anche un’importante nucleo di popolazione alawita (della famiglia reale), il che forse spiega il perché la città sia stata ribattezzata nel 1975 in onore di Rachid, figlio di Hassan II.

Giorno 10: Erfoud/Rissani – 200 Km 12/10/17
Oggi trasferimento da Errachidia a Ofous e quindi a Erfoud dove faremo una sosta, per visitare il recupero di sedimenti di fossili.
Si prosegue poi per Merzouga Qui siamo nel vero deserto ai confini con l’Algeria e con le dune più belle e più alte del Marocco. Visita alle dune e gita individuale in cammello o tour in fuori strada 4X4 nel deserto.

Giorno 11: le Gole di Todra 150 Km 13/10/17
Sulla via per le gole, avremo modo di ammirare una bella collezione di tappeti Berberi provenienti da varie tribù del Marocco, nei quali tecniche, lane e simboli hanno un unico denominatore comune: il fascino esercitato in chi li osserva. Passando da Tinerhir, una cittadina a soli 15 chilometri di distanza dal canyon adagiata in una valle scenografica, nella parte orientale delle montagne dell’Alto Atlante, in una zona remota del Marocco al confine con la catena montuosa del Jebel Sarhro, si trovano le Gole del Todra. E’ uno dei canyon più spettacolari del mondo. Alte pareti di roccia rosa e grigia scavate dall’acqua vi si apriranno davanti agli occhi lasciandovi meravigliati dalla loro imponenza. Gli ultimi 600 metri delle Gole del Todra sono i più spettacolari e le pareti a strapiombo raggiungono i 160 metri d’altezza distanziandosi solo 10 metri. Le spettacolari fenditure nella roccia delle Gole di Todra sono il luogo ideale per il climbing visto che il calcare che le forma è molto duro e resistente.

Giorno 12: Boulmane Dades/Ourzazate  175 Km 14/10/17

Campeggio
Uno dei posti più spettacolari e scenografici del Marocco è la Valle del Dadès, un canyon non lontano dalle gole di Todra, nel cuore della valle delle rose. La Valle del Dades, o valle delle mille Kasbah, si è formata nel corso degli ultimi 600 milioni di anni nelle  pareti delle montagne dell’Alto Atlante grazie al corsodel fiume Dades. Da centinaia di anni è la strada principale tra il deserto e le antiche oasi commerciali del Tifilalt. I suoi paesaggi lunari vengono squarciati da numerose oasi, palmeti e bellissime Kasbah, offrendo ai camperisti uno spettacolare contrasto tra le brune formazioni rocciose e i colori brillanti di mandorli, fichi, noci e betulle. Le Kasbah disseminate in questa valle sono assolutamente da non perdere, bellissime quelle di Skoura.

Giorno 13: Ouarzazate 0 Km 15/10/17
Giornata libera.

Giorno 14: Zagora 170 Km 16/10/17
Trasferimento daOuarzazate, attraversando un nastro di palmeti per la produzione e raccolta dei datteri e numerosi villaggi Berberi. Ci sposteremo a Zagora che, circondata da immensi palmeti, è la porta del deserto. Da qui inizia il vero deserto sahariano dove una volta era il punto di arrivo, prima di Ouarzazate, delle carovane provenienti da Timbouctou. A Zagora un vecchio e romantico cartello arrugginito dice che da qui per Timbouctou ci vogliono 52 giorni di viaggio (naturalmente in groppa al dromedario).

Giorno 15: Ait BenHaddou 200 Km 17/10/17
Il villaggio di Ait Benaddu è tutto arroccato nella sua kasbah, fatta di fangoe terra rossa come la valle tutta attorno. Le case sono fatte di mattoni impastati con la paglia e messi ad asciugare al sole.

Possiamo arrampicarci fino al punto più alto della kasbah, una sorta di belvedere diroccato, dove la vista è qualcosa di unico. Davanti a noi si aprirà un orizzonte a 360°, fatto di deserto rosso e alcuni rilievi in lontananza.  La vista su quegli spazi enormi è qualcosa di indimenticabile. Vedere e assaporare tutto questo, verso l’imbrunire, godendo del silenzio e dell’orizzonte infinito: solo questo varrebbe il viaggio in Marocco.

Giorno 16: Marrakech – (Campeggio) 185 Km 18/10/17
La strada panoramica che da Ouarzazate porta a Marrakech, tra vallate e montagne, tra il verde intenso e i colori incredibili della roccia è asfaltata e non particolarmente insidiosa, ma in certi punti tra le montagne è un po’ stretta e sconnessa. Il nastro grigio si snoda nella prima parte lungo il letto quasi asciutto di un fiume. Ai bordi, alture punteggiate dalle Kasbah. Un panorama suggestivo, quasi irreale. Gli agglomerati di casette di terra rossa sembrano finti e richiamano alla memoria scene di romanzi e di film di avventura.

Giorno 17: Marrakech 0 Km 19/10/17
Giornata interamente dedicata alla scoperta della più “magica” delle città imperiali Marrakech, la città dai mille volti che si trasforma ad ogni ora lasciando increduli i visitatori. Vedremo le Tombe Saadiane, il PalazzoBahia, la Medersa Ben Youssef e la Koubba Almoravide.
Pausa nel caffè “La Terrazza” per essere presenti all’imbrunire alla trasformazione della piazza Djmaa El Fnaa dove assisteremo ad un vero spettacolo di strada con giocolieri, incantatori di serpenti,  venditori di acqua in costume e di tutto e di più. Chi desidera potrà consumare la cena direttamente nei vari banchi presenti nella piazza. Non lo dimenticherà più.

 Giorno 18: Marrakech (Chez Ali)10 Km 20/10/17
Giornata libera per vagare nella Medina di Marrakech; la serata ci vedrà da Chez Ali in uno scenario incantevole veramente da mille e una notte, il tutto allestito per rendere l’atmosfera simile a quella del deserto. La cena è tutta accompagnata da canti e balli popolari in una atmosfera di sogno.

Giorno 19 : (Mercato del bestiame Had Deraa) 170 Km 21/10/17
La mattinata è dedicata alla scoperta del mercato tipico dei bestiami, e dei prodotti esclusivamente locali. Il pomeriggio facciamo rotta verso Essaouira, famosa soprattutto per la sua sensazionale Medina sul mare e iscritta nella lista dei siti Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco. La fortezza, i muri bianchi e cangianti, la rilassatezza dei suoi abitanti, la Kasbah, le botteghe artigiane, rendono questa città unica e dal sapore europeo: nel 1756 i francesi ne fecero un perfetto esempio di architettura militare e la arricchirono con mura, torri, bastioni e porte riuscendo a coniugare perfettamente la cultura arabo-musulmana con quella d’oltre mare.

Giorno 20 : Essaouira30 Km 22/10/17
Essaouria, originariamente chiamata Mogador, cioè piccola fortezza, è da sempre un importante porto che collega il Marocco con il resto dell’Africa e dell’Europa. Questa città portuale fortificata nel 18° secolo, dalla forte influenza europea in un contesto nordafricano, è semplicemente meravigliosa e una meta obbligata.

Giorno 21: Agadir(Campeggio)175 Km 23/10/17
Lasciando Mogador e ci dirigiamo verso Agadir, per la strada visiteremo una cooperativa di estrazione dell’olio di Argan. Agadir, la città che ha un’immensa spiaggia che è la più frequentata da turisti e non solo. Visita individuale alla città di Agadir che fu rasa al suolo dal terremoto portoghese del 1960. A Agadir possibilità di caricare le bombole di GPL.

Giorno 22: Agadir 0 Km 24/10/17
Giornata libera

Giorno 23: Tafraouat  170 Km 25/10/17
Il paesaggio lungo la statale 105  è meraviglioso per il continuo cambio di colori dall’ocra al rosso al marrone. Arriviamo alla vecchia Kasba di Tizergane che bisogna visitare e che si trova 50 km prima di Tafraoute. Sia la kasba appena restaurata, sia il panorama tutto attorno è molto bello e non va trascurato. È importante ricordarsi di vedere al tramonto la luce verso il medio Atlante e non ve lo dimenticherete più.

Giorno 24: Sidi Ifni via Tiznit  180 Km 26/10/17
Si attraversa ancora una volta una valle meravigliosa punteggiata da case rosa attorniate da palme e tanto verde con coltivazioni a terrazze su un terreno rossissimo. Da Tiznit a Sidi Ifni per una stradina panoramica (Sidi Ifni è un’ex colonia spagnola e qui si può parlare anche nell’idioma castiglano). A Sidi Ifni il mare è bello e c’è buon pesce. La cittadina è bianca spagnola in contrasto con il rosa visto finora ed ha una passeggiata d’epoca spagnola sul crostone del lungomare molto bella.

Giorno 25: Chichaoua 300 Km 27/10/17
La storia dì Chichaoua è legata a quella dello zucchero, molto ricercato in tutta la regione e anche in tutto il Marocco; per il tè alla menta, certo, ma anche per la famosa pasticceria marocchina (cabourzel, briouat, chebbakiya…)

Giorno 26: Cascate d’Ouzoud 246 Km 28/10/17
Partenza per le cascate d’Ouzoud, le più belle cascate del Marocco, composte da più salti, per un totale di 110 metri di altezza. Se si considera che ci troviamo in Africa, alle porte di un deserto immenso come il Sahara, ci si rende conto di quanto straordinario possa apparire un paesaggio simile. Tra questa vegetazione rigogliosa vivono in libertà molte famiglie di macachi, e una gran varietà di animali tipici delle zone fluviali.

Giorno 27: Casablanca –  (Campeggio) 250 Km 29/10/17
La mattina presto partenza per Casabianca. Nel percorso il paesaggio non presenta grandi particolarità ma si viaggia bene. L’arrivo è previsto in tarda mattinata nelle vicinanze della Moschea di Hassan II, costruita dal 1986 al 1993 dal padre dell’attuale re. Tempo di ammirare la moschea dall’esterno, in attesa della emozionante visita alle 14.

Giorno 28: Rabat 90 Km 30/10/17
Partiamo per Rabat, per far sosta nel parcheggio previsto dei grandi magazzini di un Supermercato, dove avremo il tempo per fare la spesa di prodotti alimentari freschi e anche di prodotti locali. Dopo pranzo inizierà la nostra visita alla magnifica città di Rabat. Vedremo la Kasbah degli Oudaia, la Torre di Hassan, il Mausoleo di Mohammed Ve il tranquillo  incantato Souk.

Giorno 29: Fes210 Km 31/10/17
Arrivo nel pomeriggio nel parcheggio nei dintorni di Fes. Inizieremo la visita della città simbolo del Marocco, che è la più antica delle città imperiali. La Medina di Fes el Bali (vecchia Fes) è una delle più grandi città medievali ancora esistenti al mondo.La visita alla Medina fra i vicoli stretti e tortuosi,traboccanti di ogni genere di negozi e di artigianato, in un susseguirsi di decine di Mederse, Moschee, scuole Coraniche e concerie a cielo aperto, offre un paesaggio surreale anche per le innumerevoli  vasche per la colorazione delle pelli. Chi ci lavora, necessariamente ci si immerge, ricordando antiche illustrazioni degli inferi.

Giorno 30: Fes (Campeggio) 0 Km 01/11/17
Giorno libero a Fes.

Giorno 31: Volublis 90 Km 02/11/17
La mattina visita del villaggio di Moulay Idriss, la città è adagiata sui verdi contrafforti del massiccio del Zerthoun, catena montuosa che si estende in direzione est-ovest per una decina di km. Moulay Idriss ci accoglie in un paesaggio emozionante, pronta a stupirci con la sua storia e i suoi importanti monumenti. Ha origine antiche, risalenti al 788 dopo Cristo quando Moulay Idriss, primo re Marocchino, diretto discendente di Fatima figlia del Profeta, stabilì qui la capitale del suo nuovo regno, quando  fuggì precipitosamente da la Mecca.

La città riassume in piccolo tutto il fascino del Marocco, monumenti, cultura, religione e Medine, e bellissimo e profumato mercato. Nel pomeriggio visita al sito archeologico di Volubilis (antica città romana), dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco, dove ammireremo i magnifici mosaici ancora nel posto dove furono fatti. Pernottamento a Volubilis.

Giorno 32: Chefchaoun 175 Km 03/11/17
Chefchaouen, uno di quei luoghi dove il tempo sembra si sia fermato. Le pareti sono di un azzurro intenso, un intrico di strade e stradine da percorrere incantati a piedi, fra scalini di pietra e spettacolari scorci, sempre azzurri. E’ un luogo affascinante dove gli uomini indossano tuttora delle lunghe tuniche di un tessuto simile alla lana, pesante e ruvido, dal cappuccio a punta. Sembra un luogo lontano, perso fra un tempo passato e l’atmosfera di un film dal sapore  Medio Orientale.

Giorno 33: Tangeri 120 Km 04/11/17
Eccoci di nuovo a Tangeri, una città di uno stampo iberico,e potremo visitare tra l’altro  le grotte d’Ercole dove le acque dell’Atlantico si baciano con quelle del Mediterraneo.

Giorno 34: Giorno libero 0 Km 05/11/17

Giorno 35: Rientro in Italia. 06/11/17
Imbarco a Tangeri il 6/11 alle 16.00  e arrivo a Savona l’8/11 alle 19.00 sempre in cabina doppia.