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Due itinerari alla scoperta del Chianti delle terre di Pisa e dell’alta Maremma

Due itinerari in camper con Paolo e Nicoletta, per andare alla scoperta dei segreti del Chianti, delle Terre di Pisa e dell’Alta Maremma

Nel Chianti con un ciclista daltri tempi, un macellaio che inventa tagli e un gufo tartufaio: due veri camperturisti ci portano a conoscerli, su strade d’epoca romana fino a un ex monastero divenuto oggi residenza privata.

E se non vi basta partite per la Valle del Diavolo. Meteo: pioggia a colori. Dal bianco delle fumarole a quello del tartufo, dal rosso della Pieve di San Martino a quello della tartare, al verde dell’olio nuovo, all’oro della birra. Si sa, il diavolo ha sempre un certo stile.

In collaborazione con Toscana Promozione, parti con noi a bordo di due veicoli Carthago e Malibu di qualità eccezionale, vedere per credere.

I video parlano meglio di noi, ma gli appunti vi seguiranno in viaggio.

Itinerario 1 – Weekend nel Chianti

A bordo di un Motorhome Carthago C-Tourer 143 LE Nicoletta e Paolo hanno esplorato le strade del Chianti.

Venerdì
Sono partiti da Cenaia nel tardo pomeriggio di venerdì, e sono arrivati per l’ora di cena al bellissimo Castello di Verrazzano https://www.verrazzano.com/ pernottando a bordo dell’ampio e confortevole motorhome.

Sabato
La giornata di sabato inizia la mattina con la visita al Castello di Verrazzano e le sue suggestive cantine, per poi saltare in sella alle biciclette – che hanno potuto portare con loro perfettamente stivate nel garage del Carthago C-Tourer 143 LE – e partire alla volta delle “Strade Bianche del Chianti”.

Seconda tappa l’Azienda agricola Podere Le Fornaci https://poderelefornaci.it/ dov’è possibile vedere da vicino gli animali (luogo perfetto per le famiglie con bambini) e degustare (e acquistare) ottimi formaggi caprini, che Nicoletta e Paolo hanno potuto conservare senza pensieri nel capiente frigorifero del motorhome.

La giornata è ancora lunga e prosegue con una tappa irrinunciabile all’Abbazia di Passignano https://www.badiapassignano.com/doc/orari_it.pdf per visitare il chiostro, il monastero con il magnifico affresco dell’Ultima Cena del 1476 dei fratelli Domenico e David Ghirlandaio, e la chiesa.

L’ora di pranzo si avvicina e la prossima fermata è Panzano, dov’è possibile parcheggiare in un ampio parcheggio poco distante dal paesino facilmente raggiungibile grazie a delle scalette. Questo borgo è una tappa obbligata per i buongustai amanti della carne, perché qui si trova l’Antica Macelleria di Dario Cecchini https://www.dariocecchini.com/: una vera istituzione, che ha anche un simpatico truck dov’è possibile gustare panini fantastici con vista mozzafiato https://www.dariocecchini.com/cecchini-panini-truck/

Si riparte alla volta di Greve in Chianti per visitare il centro e Piazza Matteotti dove al sabato si svolge un tipico mercato, e proseguire a piedi (sono meno di due chilometri anche se in salita) per raggiungere il grazioso Castello di Monte Fioralle.

Nicoletta e Paolo – a bordo del motorhome – raggiungono Monti di Sotto, vicino a Gaiole in Chianti, dove si trova l’azienda agricola La Montanina https://www.lamontaninaaziendaagricola.it/ al suo interno è allestita una comoda area camper con docce, immersa nei vigneti, ed è inoltre possibile fare degustazioni di olio.

È arrivato il momento della cena e dall’azienda agricola a piedi, è possibile raggiungere il grazioso ristorante Locanda del Tartufaio https://www.locandadeltartufaio.it/ dove gustare ottimi piatti a base di tartufo, in compagnia della mascotte: una simpatica gufetta.

Paolo e Nicoletta - Caravanbacci

Domenica
La giornata inizia con una gita in bicicletta: dalla Montanina, Nicoletta e Paolo si dirigono alla Badia del Mille, e poi al Castello di Cacchiano. Il giro prosegue al Castello di Brolio, per poi rientrare, seguendo un percorso ad anello, a Monti per pranzare comodamente in camper.

Nel pomeriggio non può mancare una degustazione d’olio presso La Montanina, per poi attraversare la bellissima Gaiole in Chianti dove ai primi di ottobre si svolge la famosa manifestazione cicloturistica d’epoca Eroica https://www.caravanbacci.com/itinerari-in-toscana-sul-percorso-delleroica-con-bici-e-camper/.

Per la notte Nicoletta e Paolo si spostano a Badia Coldibuono: un ex monastero vallombrosano, poi residenza privata e oggi azienda agricola e agriturismo di charme https://www.coltibuono.com. Da non perdere la visita al magnifico giardino e alle cantine.

La domenica si conclude in bellezza con la cena presso l’ottimo ristorante che si trova nelle antiche scuderie della Badia (telefono +39 0577 749031 e-mail: [email protected])

Itinerario Malibu - Caravanbacci

Lunedì
È tempo di rientrare a casa, ma sono fondamentali due segnalazioni.
Vale la pena fare una tappa al vicino e pittoresco borgo di Castellina in Chianti con i resti delle torri che durante il periodo dei conflitti tra Firenze e Siena proteggevano il paese dalle invasioni, e la fortificazione principale, la Rocca, con la sua imponente torre del XIV secolo. Imperdibile la Via delle Volte: sotto le antiche mura, corre un impressionante tunnel sotterraneo che ospita negozi, botteghe artigiane e ristoranti. Il tunnel gira intorno alla città, racchiudendo da sotto il centro storico, luogo perfetto dove cercare un po’ di refrigerio durante il caldo estivo.

Il bello di questo itinerario è anche e soprattutto nelle meravigliose strade che si inerpicano sinuose in mezzo ai boschi, ai vigneti e agli oliveti di questa unica e meravigliosa zona della Toscana: percorrerle a bordo del Carthago C-Tourer 143 LE è un piacere, anche perché nonostante sia un veicolo spazioso e comodo è largo solo 212 centimetri.

Itinerario 2- L’Alta Maremma a bordo del van Malibu 640

Venerdì
Nonostante la pioggia, Nicoletta e Paolo partono da Lavoria venerdì mattina.

Prima tappa Palaia: nota per i meravigliosi resti della sua rocca medievale raggiungibili dalle stradine dall’andamento a chiocciola, ma non solo. Infatti, in centro si trova la bella Pieve di Sant’Andrea: ricca di opere d’arte, tra cui alcune statue di terracotta invetriata di Andrea della Robbia e una Madonna con bambino di Luca della Robbia, una madonna di Francesco Valdambrino e due crocifissi lignei del 1300.
Fuori dalle mura di Palaia, infine, è possibile ammirare la pieve romanico-gotica di San Martino interamente in cotto.

La meta successiva è la vicina Montefoscoli dove è possibile visitare il Museo della Civiltà Contadina e Casa Vaccà Berlinghieri https://www.museociviltacontadinamontefoscoli.it/: il museo – aperto di domenica e nei giorni feriali con prenotazione di una visita guidata gratuita – è estremamene interessante e il signor Riccardo è una guida appassionata e disponibile.
Poco fuori del paese si trova e il misterioso tempio di Minerva Medica http://www.tempiodiminerva.com/: tempio massonico immerso nel verde, accessibile solo con visita da guidata prenotata in anticipo.

Per il pranzo la soluzione perfetta è Savini Tartufi per gustare le deliziose tagliatelle al tartufo, ma non solo! È possibile vivere l’esperienza unica della caccia al tartufo in compagnia di un cucciolotto di lagotto ancora in addestramento, mentre i due cani più esperti in poco tempo trovano i tartufi che è possibile acquistare. https://www.savinitartufi.it/

Un’ottima idea per trascorrere il pomeriggio è raggiungere Pastina (Santa Luce) per una dimostrazione della frangitura, cenare e pernottare nell’area camper all’interno del Podere il Mulinaccio https://www.poderecortesi.it/.

La zona di Santa Luce è molto bella ed il modo migliore per esplorarla è la bici; se non avete delle super gambe non preoccupatevi potete sempre noleggiare delle fantastiche e-bike da Peter Delius https://www.pdbike.it a Castellina M.ma che potrà portarvele anche presso il Mulinaccio.

Itinerario

Sabato
La giornata inizia in direzione Larderello. Lungo la strada il consiglio è quello di fare tappa a Montecerboli per ammirare il castello a struttura circolare costruito su di uno sperone di roccia, considerato la porta di accesso alla zona geotermica; e successivamente a Castelnuovo Val di Cecina, riconoscibile in lontananza per il suo caratteristico profilo a grappolo d’uva, composto da una parte bassa e una alta.

Sembra che i fenomeni geotermici di questa zona, fossero già noti ai tempi di Dante che si ispirò a questi paesaggi per quelli descritti nell’Inferno

Tappa successiva al Mubia http://www.mubia.it/ museo delle biancane di Monterotondo e visita del vicino Parco geotermico della Biancane ad accesso gratuito (circa un’ora di visita). Il museo è aperto solo nel fine settimana dalle 10.30 alle 18 ed è veramente interessante: interamente multimediale è particolarmente adatto a bambini (e non).

Per pranzo il consiglio è di spostarsi a Sasso Pisano, dove gustare un pranzo veloce al birrificio Vapori di Birra https://www.vaporidibirra.com, dove producono in modo sostenibile ottime birre artigianali.

Paolo e Nicoletta - Caravanbacci

Imperdibile la visita delle fumarole insieme alla guida ambientale Andrea Ferru (tel.3421422065 [email protected]). Spostandosi al parcheggio del Biolago è possibile seguire un percorso per raggiungere due vasche termali: armati di felpa e accappatoio, seguendo la passerella di legno, è possibile arrivare all’antico Lavatoio del cimitero (https://www.google.com/maps/place/Lavatoio+del+Cimitero) dove immergersi per un bel bagno caldo.

Dopo questo pomeriggio all’aria aperta quello che ci vuole è un po’ di relax a bordo del van Malibù 640 su cui è possibile accendere il riscaldamento, per godersi un po’ di calduccio e prepararsi per raggiungere il Podere Paderno dove assaporare una pantagruelica degustazione di formaggi di pecora e salumi. Presso il Podere Paderno (Azienda Agricola Tanda Giuseppe e Mario s.s.a.Podere Muriglioni n. 3258025 Monterotondo Marittimo [email protected]+39 333 9617571) è possibile pernottare con il camper.

Domenica
Il giorno perfetto per seguire il richiamo del mare e fermarsi lungo la strada per Baratti a vedere le Fumarole di Federico, per poi concedersi una passeggiata sulla spiaggia del Golfo di Baratti sovrastata dalla rocca di Populonia, grazioso borgo medievale dov’è possibile visitare il castello, la torre, la chiesa di Santa Croce ed il Museo Etrusco.

Alle spalle della spiaggia si trova la zona archeologica del Parco di Baratti e Populonia dove si possono visitare antiche tombe etrusche. Con la bella stagione è molto piacevole percorrere, la passeggiata lungo costa che unisce Populonia a Piombino: la Via dei Cavalleggeri. Il percorso è lungo 18 chilometri andata e ritorno, ed è quindi consigliato per le persone un po’ allenate. Il percorso si snoda tutto a mezza costa, affacciandosi sul mare, e risale al secolo XVI d.C. quando fu progettato come corridoio di controllo costiero che collegava le postazioni fortificate lungo il litorale voluto dal primo Granduca di Toscana, Cosimo I de’ Medici.

Che arriviate a piedi o in camper a Piombino, il nostro consiglio è pranzare presso il ristorante Garibaldi Innamorato.

Piombino è una graziosa cittadina, purtroppo sottovalutata e raramente visitata perché conosciuta soprattutto come porto d’imbarco per l’Isola D’Elba. Il piccolo centro, si visita molto bene a piedi. Da vedere il Torrione. l’antica porta di ingresso alla città del 1200 e poi con una breve passeggiata si arriva alla bella piazza aperta a strapiombo sul mare, Terrazza Bovio, e poco oltre l’antico porticciolo, la fonte dei Canali, dove l’acqua scorga da teste a forma di serpenti, realizzate da Nicola Pisano. Salendo un pochino si arriva al castello risalente al XIII secolo dove si trova l’interessante Museo archeologico https://www.parchivaldicornia.it/musei/museo-archeologico-del-territorio-di-populonia/

Dopo la visita di Piombino, tappa all’azienda agricola di Monte Solaio https://www.montesolaio.com dove è possibile fare una gradevole degustazione di vini, che è anche possibile acquistare. Il posto è bellissimo: un colle da cui si può ammirare il mare e la campagna circostante. C’è anche un albergo 5 stelle, il Castello di Bonaria https://www.castellobonaria.com/ dotato di spa e di un ristorante aperto al pubblico sia a pranzo che a cena nei periodi di apertura.

L’azienda ha a disposizione uno spazioso parcheggio dov’è possibile pernottare, da cui si gode un invidiabile vista su Campiglia Marittima delizioso borgo medievale.

Dopo una bella dormita nel comodissimo letto del van Malibu 640 Nicoletta e Paolo sono pronti a rientrare a Lavoria, dopo questa avventura tutta toscana!

Itinerario Malibu - Caravanbacci