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In camper sul Delta del Po

Siete appassionati di bici? questo è l’itinerario che fa per voi

La zona del Delta del Po fornisce una miriade di piste ciclabili che vi permettono di raggiungere Ravenna come Venezia per oltre 200 chilometri di piste. Potrete seguire La Destra Po è un percorso cicloturistico che corre sulla riva destra del fiume, un itinerario straordinario sospeso tra natura e storia di circa 100 chilometri.

Noi ciclisti della domenica abbiamo fatto un breve itinerario ma ce n’è per tutti i gusti.

Tutto il percorso descritto è pianeggiante per cui i sentieri sono adatti anche alle famiglie con bambini magari dividendolo in tappe da più giorni.

Facciamo la prima tappa a Oasy Park di Bosco Mesola area di sosta essenziale (€ 20 a notte) ma, recintata, fattore determinante per noi con due belle bici sul portabici al seguito.

Era dotata di porte vinciane che garantivano, aperte, il regolare deflusso dei canali e impedivano, chiuse, l’ingresso delle acque marine per effetto dell’alta marea.

Al mattino visitiamo l’attigua Riserva Naturale di Bosco Mesola, riserva di bosco di pianura di quasi mille ettari dove, con tour guidati, è possibile osservare il cervo oppure vistare per proprio conto seguendo i, purtroppo molto brevi, itinerari consentiti. La riserva, oltre al Cervo delle Dune (specie geneticamente diversa dai cervi comuni), ospita daini, tassi, volpi e numerose specie di uccelli: aironi, nitticore, anatre, folaghe, picchi, upupe e martin pescatori.

Presso l’ingresso del parco c’è un parcheggio adatto ai camper senza servizi.
Vicino a Bosco c’è l’imponente Castello di Mesola tel.0533 993358 (circa 8 chilometri dall’area di sosta).

Circondato da lunghe mura merlate, quattro torri e tutt’attorno, un bosco per la caccia, è una delle loro prestigiose dimore di lusso. Il castello, utilizzato per le battute di caccia nel bosco fu realizzato per volere di Alfonso II d’Este tra il 1578 ed il 1583.

Facendo una deviazione sulla strada per il castello, a circa 5 chilometri da Bosco Mesola potrete ammirare Torre Abate una struttura di ingegneria idraulica all’avanguardia per il 1569, epoca in cui venne costruita dagli durante la Grande Bonificazione per favorire il deflusso a mare delle acque provenienti dal Polesine di Ferrara. La chiusa era anche uno dei luoghi di guardia lungo la cinta muraria di Mesola e svolgeva anche funzioni di porto e di ponte di collegamento tra la tenuta di caccia e l’isola Pomposiana (quella dell’Abbazia).

Tornati indietro verso Bosco Mesola in 14 chilometri si raggiunge la splendida Abbazia di Pomposa (ma-do 8,30-19,30) un complesso benedettino in stile romanico sorto all’incirca nel VI secolo su quella che veniva chiamata isola pomposiana: il suo campanile in stile romanico-lombardo si alzava per quarantotto metri e fungeva da “faro” per i pellegrini che percorrevano la Romea.  L’abbazia ebbe il suo periodo di splendore sotto l’Abate Guido intorno all’anno mille, il secolo in cui vengono edificati lo straordinario campanile ed ampliata la chiesa dotandola di portico.

In camper sul Delta del Po - Bosco di Mesola

Si visitano l’antico refettorio, gli antichi dormitori dove sono esposti i reperti scavati dell’antica abbazia (quella del VI sec. D.C.), la sala del capitolo con splendidi affreschi di un pittore giottesco del ‘300 riminese anonimo, ed infine l’abbazia con i suoi fantasiosi pavimenti in mosaico ed gli sfolgoranti affreschi di Vitale da Bologna ed aiuti.

Pranziamo in uno dei locali accanto all’abbazia, anche perché Paolo ha forato e deve sistemare la gomma. Rimessa in sesto la bici procediamo per Volano attraverso una piatta valle solcata da innumerevoli canali e fiumi con delle isolette che ospitano dei casoni adesso adibiti a ristorante.

La spiaggia del Lido di Volano è una delle più selvagge e suggestive tra i Lidi di Comacchio, con alle spalle una splendida pineta e poi attraverso nuovamente la riserva di Mesola (terreno sabbioso quindi un pochino più faticoso), raggiungiamo il paese di Goro e da lì il pittoresco porto di Gorino tra i maggiori dell’Adriatico.

Poco prima del centro è possibile notare uno degli ultimi ponti di barche, costruito con l’utilizzo di grosse chiatte che sorreggono la carreggiata. È una tecnica costruttiva tradizionale e più economica rispetto ai normali ponti. Il Po di Goro è il ramo più meridionale del delta del Po ed è uno dei più suggestivi. Il piccolo paese di pescatori è un punto di riferimento nazionale per la pesca della vongola.

La sera in bici, attenzione sentiero non illuminato, raggiungiamo Mesola (due chilometri dall’area di sosta) dove ceniamo al ristorante Il Pescatore buono ma, per il locale un po’ caro.

Il giorno successivo ci spostiamo a Comacchio e parcheggiamo presso Area di sosta Cavalieri a due chilometri dal centro (€ 30 a notte).

In camper sul Delta del Po - Comacchio

A Comacchio c’è l’imbarazzo della scelta per parcheggiare: c’è un grande parcheggio in centro accanto alla Coop, 16 un altro pittoresco affacciato sulla laguna a Ponte San Pietro, subito dopo il ponte ed ancora, lontano quasi 5 chilometri dal centro ma, in una posizione bellissima, il parcheggio presso la Torre di Osservazione di Stazione Foce, sull’estremità della laguna.

Comacchio è una piccola Venezia nella quale passeggiare per i vicoli o visitare il Museo Delta Antico dove attraverso duemila reperti si ripercorre la storia del Delta dall’età del bronzo fino al medioevo tel. 0533 311316 o [email protected].

Estremamente interessante è la visita alla Manifattura dei Marinati soprattutto per i bei filmati dell’epoca dell’Istituto Luce.
Si possono effettuare gite in barca da poche ore a mezza giornata. Ci sono varie opzioni da un’ora e mezza a tre e mezza: per info Po Delta Tourism tel.3402534267- 0533 81302 oppure [email protected]

Pranziamo in centro presso La Piccola Cucina, ottimi gli assaggi di marinati e superlativa l’anguilla alla griglia con polenta. Poi ci facciamo il giro della laguna ma a piedi perché la bici di Paolo ha un problema alla valvola e si sgonfia.

La sera molto stanchi ci rifocilliamo da Vasco e Giulia a due passi dal ponte simbolo di Comacchio, Ponte Pallotta o dei Trepponti. Trattoria tradizionale rimasta come arredi ai tempi che furono ma con un’ottima cucina e prezzi giusti (consigliata da Slow Food).

L’indomani ci incamminiamo verso casa ma sulla strada, ad una ventina di chilometri da Comacchio, ci fermiamo a Tresigallo, paesino di architettura fascista, un po’ pomposamente autodefinitosi la Città metafisica. Vale comunque la pena fare una passeggiata per il centro per ammirare i vari edifici.

Pranziamo a “La Brace”, uno dei pochi ristoranti aperti, non male.

Ancora una volta il camper ci ha permesso di decidere di partire all’ultimo minuto, senza l’ansia delle prenotazioni anche in un periodo di folla come Pasqua e Pasquetta. Non ultimo ci siamo potuti portare le nostre bici anche se nella zona del Delta in molti posti è possibile noleggiarle.

In camper sul Delta del Po - Comacchio
In camper sul Delta del Po - Pomposa
In camper sul Delta del Po