Un Van allestito a ufficio mobile per raccontare una nuova realtà
Samuel Lo Gioco, fondatore di smart working ha scelto Caravanbacci per realizzare il suo nuovo, innovativo progetto
Il lavoro da remoto è diventata oramai una pratica molto diffusa e consolidata. Secondo i dati ISTAT 2020, circa 3,8 milioni di lavoratori svolgono un’attività che può essere svolta tranquillamente da remoto.
Spesso infatti un lavoratore non ha necessità di essere presente fisicamente in azienda, basta semplicemente che sia dotato di una connessione rapida che gli permetta di partecipare tempestivamente ed efficacemente al processo produttivo. Poco importa che si trovi in ufficio, nella propria abitazione, sull’appennino o in un’isola sperduta.
Questo è il presupposto che ha portato Samuel Lo Gioco, fondatore di Smart Working Magazine, appassionato di tecnologia e vita outdoor oltre che un vero e proprio vulcano di idee ed energia positiva a creare il progetto “VanWorking Lifestyle”.
Il progetto consiste nell’allestimento di un Van a ufficio mobile e partire alla ricerca delle meraviglie del “Belpaese”, start up innovative e veri e propri talenti che grazie alle opportunità offerte dallo smart working hanno lasciato le città tornando a ripopolare piccoli e romantici borghi. Il tutto raccontato con lo spirito di un viaggiatore e con gli occhi di uno smart worker.
Silicon Valley? No grazie!
La diffusione del lavoro a distanza ha consentito ai piccoli borghi abbandonati dai lavoratori diretti verso le grandi città di ripopolarsi e tornare a vivere.
Lavorare e godersi le bellezze della natura
Samuel ha optato per un Van in quanto è il mezzo migliore per viaggiare, lavorare e godersi le bellezze della natura. Il team Caravanbacci ha seguito Samuel nella scelta del mezzo e nell’allestimento.
Attrezzato per raccontare al meglio questa realtà permettendo di condividere immagini, video e dirette streaming, questo camper è un gioiellino tecnologico che solo a guardarlo fa venir voglia di salire a bordo e scordarsi le mura dell’ufficio.
Vivere una vita migliore è nostro diritto!
Alla domanda sul perché di questo progetto, in questo particolare periodo storico Samuel risponde: Non abbiamo una seconda opportunità, quindi è doveroso per amor proprio sfruttare ogni occasione, senza procrastinare la felicità.
Ci auguriamo che questo nuovo modo intelligente di intendere il lavoro possa diffondersi il più possibile, così da permettere a tutti di riscoprire paesi e panorami dimenticati, migliorando allo stesso tempo la qualità della vita dei lavoratori.