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Sì viaggiare! Ma in camper è più ecologico

Viaggiare in camper per salvare il pianeta

Chi ama l’ambiente si sa, lo rispetta e il viaggio in camper rappresenta la dimensione più sostenibile per esplorare il mondo, a contatto e nel rispetto della natura.

Questa pandemia non ci ha solo imposto grandi limitazioni alla libertà di movimento ma ci ha anche offerto grandi evidenze sulla salute del nostro pianeta.

Senza scomodare previsioni di esperti o ricerche di grandi istituti, l’ultimo anno ci ha dimostrato chiaramente quanto le attività umane rappresentino una modalità aggressiva, dannosa e sbilanciata di interagire con la natura. Per questo motivo è necessario abituarci a cambiare modo di relazionarci con il pianeta così da poter continuare ad esplorarlo e godere delle sue meraviglie.

Nel trasformare le nostre abitudini dobbiamo ripensare anche al nostro modo di viaggiare, cercando di evitare sprechi e soprattutto le tanto dannose emissioni di CO2.

Secondo lo studio del prof. Paolo Fiamma dell’Università di Pisa pubblicato nel libro “Unità Abitative Mobili”, la vacanza in camper riduce le emissioni di CO2 fino al 52% rispetto alla vacanza tradizionale.

Camper e Ambiente - Caravanbacci

E se si considera il binomio “auto + albergo”, l’alternativa del camper abbassa ulteriormente questo valore fino al 65%.

Ma i benefici per il pianeta non sono finiti, il camper induce a cambiare molte tra le più dannose abitudini comuni:

  • Plastica e rifiuti: lo spazio in camper è più ridotto ed ogni rifiuto in più occupa posto prezioso finendo per sacrificare il benessere e il comfort dei passeggeri. La soluzione è quindi ridurre al minimo il consumo di plastica e involucri vari grazie ad una spesa
    più attenta.
  • Consumi energia elettrica e gas: la batteria del camper non è eterna così come le bombole e il boiler che hanno una capacità ridotta rispetto a quelle delle abitazioni. Così tutto dipende dalla capacità di imparare gesti semplici ma essenziali, come spegnere la luce o regolare correttamente il riscaldamento in modo tale da avere maggiore autonomia e, senza neppure accorgercene, salvaguardare l’ambiente.
  • Consumo di acqua: in camper la capacità del serbatoio dell’acqua raggiunge nella
    migliore delle ipotesi 110 litri, da suddividere tra cucina, wc, doccia e lavandino. Questo significa necessariamente imparare a non lasciare rubinetti aperti e utilizzare l’acqua con dovuta parsimonia, senza sprechi.

Questi sono solo alcuni degli elementi che contribuiscono a rendere il camper uno stile di viaggio più “green”, capace di cambiare realmente l’impatto ambientale dei nostri viaggi e, con il tempo, trasformare le nostre abitudini quotidiane in favore di comportamenti più consapevoli e rispettosi dell’ambiente. Una volta tornati dalle vacanze vi capiterà sempre più di rado di lasciare il rubinetto aperto o la luce accesa, provare per credere!